Brain Computer Interface: implicazioni del brain reading in ambito giuridico
Le sfide giuridiche dell'utilizzo del Brain Reading
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1825-1927/17108Parole chiave:
neuroetica, brain reading, data protection, riservatezza, neurotecnologia, BCIAbstract
L'articolo ha l'obiettivo di indagare le implicazioni e applicazioni che le interfacce neurali (Brain Computer Interface, BCI) e, in particolare, le operazioni di brain reading possono avere in ambito giuridico. Queste neurotecnologie abbinate all'intelligenza artificiale sono oggetto di numerosi studi sperimentali che ne prevedono l'utilizzo fuori dal setting clinico, teoricamente protetto da regole deontologiche, con finalità di esplorazione delle connessioni esistenti tra attività cerebrale, coscienza e identità. L'accesso al cervello apre la strada alla mente, ponendo interessanti quesiti in ambito giuridico in ragione del possibile coinvolgimento di costrutti fondamentali quali libero arbitrio, integrità psichica e riservatezza.
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