Introduzione alla teoria dei Legal Monsters
Dalla teratologia greco-romana alla legge europea sull'intelligenza artificiale
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1825-1927/20678Parole chiave:
Artificial Intelligence Act, Unione Europea, Legal Monster, Positivismo Giuridico, Teratologia, Legge NaturaleAbstract
Il documento distingue due tipi di "legal monster", ovvero mostri legali come oggetto di regolamenti legali o mostri legali come fonte di critica. L'affermazione è, da un lato, che attingendo alla nozione di diritto romano di "monstrum vel prodigium", la formula può essere considerata legalmente morta al giorno d'oggi; dall'altro lato, la formula può ancora rappresentare una potente metafora di critica legale nella misura in cui è supportata da un solido quadro filosofico e da robuste argomentazioni di diritto positivo. Fornendo tale quadro e rendendolo operativo con lo studio del caso dell'AI Act, l'obiettivo è quello di illustrare otto tipi di mostro che contraddicono i requisiti del diritto positivo o le sue funzioni, ovvero ciò che il diritto positivo dovrebbe fare. La formula "legal monster" è in effetti un potente strumento di critica che, tramandato da una tradizione millenaria, merita di essere utilizzato anche oggi: non mancano casi legali di questo tipo.
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