Moderazione di contenuti illegali e social media scraping

Vincoli in materia di privacy e protezione dei dati nel trattamento dei dati disponibili al pubblico da parte delle forze dell'ordine

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1825-1927/18870

Parole chiave:

Social media scraping, moderazione dei contenuti, autorità delle forze dell'ordine, prevenzione dei reati

Abstract

Il social media scraping può essere utilizzato in relazione a un’ampia gamma di compiti di applicazione della legge e per indagare su varie forme di criminalità. Allo stesso tempo, queste pratiche creano peculiari preoccupazioni in materia di diritti fondamentali, legati al diritto alla privacy, alla protezione dei dati e alla libertà di espressione. A complicare la questione, gli strumenti giuridici dell’UE recentemente adottati sulla moderazione dei contenuti illegali creano nuovi motivi per potenziali attività di monitoraggio dei social media da parte delle autorità di contrasto, portando possibilmente a un maggiore utilizzo delle tecniche di scraping dei social media. Alla luce di queste novità legislative, il documento si propone di presentare le potenziali criticità in termini di diritti fondamentali derivanti dall’uso delle tecnologie di social media scraping in questo contesto, quando mirate a raccogliere ed elaborare dati disponibili al pubblico.

Downloads

Pubblicato

2024-01-12

Come citare

Giglio, F. (2023) «Moderazione di contenuti illegali e social media scraping: Vincoli in materia di privacy e protezione dei dati nel trattamento dei dati disponibili al pubblico da parte delle forze dell’ordine», i-lex. Bologna, Italy, 16(2), pagg. 17–33. doi: 10.6092/issn.1825-1927/18870.

Fascicolo

Sezione

Articoli